professionale
Vari
Il secondo piano di declinazione del concetto di professionalità è costituito dalla
dimensione
professionale
. Che è quella più facilmente osservabile, che vede il professionista all’opera. È la fase operativa (expertice) nella quale il professionista mette a disposizione di altri tutto il suo “sapere” e il suo “saper fare”, per conseguire gli obiettivi di volta in volta concordati. È il “momento della verità” in cui emergono le conoscenze, le competenze, l’esperienza professionale consolidata sul campo, l’intelligenza declinata nelle sue varie forme, la creatività “problem solving”. È quindi un momento cruciale in cui il “mestiere” viene fuori, prende forma e diventa sostanza.
Questa seconda dimensione della professionalità è quella che mette in crisi i non professionisti, gli sprovveduti che vedono franare pericolosamente il terreno sotto i loro piedi, perché privi di adeguate competenze ed esperienze. Cioè di quel “know-how” su cui poggia una moderna professionalità, e che di solito si matura e si rafforza sul campo con l’impegno, la passione e la cultura del sacrificio; quando ci si confronta con le incertezze, gli errori e le contraddizioni della professione, e si incontrano ostacoli imprevisti e problemi reali di lavoro. In questa dimensione così concreta e dinamica, i soggetti privi di professionalità arrancano, riuscendo a conseguire risultati appena mediocri, certamente ben lontani dalle aspettative di chi ha riposto in loro piena fiducia, ritenendoli professionisti credibili e affidabili.