morale
Vari
La dimensione morale
chiama innanzitutto in causa i valori morali di fondo e i principi etici di una persona. Quei valori che ispirano (o che dovrebbero ispirare) il comportamento di qualsiasi serio operatore professionale. Al quale non può (e non deve) certamente sfuggire l’importanza cruciale della cosiddetta “asimmetria informativa”, ovvero di quel divario o “gap” di conoscenze specialistiche, esperienze, informazioni e background culturale, che pone il professionista in condizioni di vantaggio e superiorità intellettuale rispetto al suo interlocutore. Il vero professionista ne è consapevole, ma non ne approfitta mai in alcun modo per ricavarne un beneficio personale. Non solo, ma in forza di tale sensibilità (intelligenza sociale), egli comunica e si relaziona sempre con modalità simmetrica, cioè alla pari, privilegiando un linguaggio semplice, chiaro e alla portata di chi ha di fronte. Si creano così le premesse per un rapporto di reciproca fiducia, leale e trasparente, frutto dell’osservanza sistematica di un rigoroso codice deontologico, che il professionista si sente moralmente impegnato ad osservare dovunque e sempre. Senza eccezioni di sorta o compromessi di qualsiasi natura.